S. Crispino e S. Crispiniano, i fratelli ‘crespi’ di capelli, martiri cristiani che, abbandonate le ricchezze, si misero a predicare il vangelo di Gesù Cristo in terra di Francia. Scegliendo di guadagnarsi il pane risuolando scarpe. I due fratelli finirono i loro giorni in Francia, giustiziati durante la persecuzione di Riziovaro del 287, sotto l’imperatore Diocleziano. Ma, da allora, divennero i protettori dei calzolai e dei ciabattini, che ogni anno, per il 25 di ottobre, ricordano il sacrificio dei due fratelli. Tantissime le presenze di opere d’arte che raffigurano i due martiri, la cui devozione popolare è stata molto forte spiecialmente nel XV e XVI secolo. E moltissime inoltre le testimonianze artistiche legate al nome dei santi firmate da importanti artisti, come quelle della pala che venne commissionata a Martino Spanzotti nel ‘400. Pala collocata nel Duomo di Torino, nella cappella dei calzolai, dove si trova tuttora. Nel dipinto sono raffigurati, fra l’altro, gli episodi salienti della vita dei due martiri.Le aziende calzaturiere festeggiano il santo protettore dei ciabattini.